lunedì, Dicembre 23, 2024

«Come sto?», mettersi in ascolto di sé
è una forma di intelligenza

L'ANGOLO DELL'ESPERTO - Per imparare a distinguere i propri stati d'animo e anche nominarli serve tempo e giuste parole. Meglio, allora, cominciare fin da piccoli ad allenarsi

prova_logo_400di Francesca Urbani

Qualcuno di noi, più pronto e abile nel capire i propri sentimenti e organizzarli, ha un intelligenza intra-personale. E’ la capacità di chi “sa dire se è stanco o arrabbiato o felice o allegra, che per pensare ha bisogno di silenzio, chi ama i posti solitari”. Chi conosce sè stesso, cosa gli piace e cosa no e ragiona tra sé. Questo tipo di intelligenza la usano ad esempio gli psicologi e i poeti che lavorano sulle emozioni e sulle nostre esperienze. Come si possono aiutare i bambini a riconoscere i propri sentimenti? Qualunque età abbiano: che siano 0-3 o 3-6, le foto del bambino ci possono aiutare, magari  commentandole con lui anche se sembra troppo piccolo per capirci. Il consiglio è di nominare gli stati d’animo in diverse situazioni usando le foto per ricordare le circostanze. Ad esempio: “qui è quando sei nato, vedi, stavi piangendo”.

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