Un pulmino per la “Giovanile Nicolò Ceselli” di Caldarola. Un aiuto concreto per i giovani ragazzi dell’associazione caldarolese di calcio “Nicolò Ceselli” è arrivato dal Lazio, per la precisione dalle comunità di Moricone e Palombara Sabina. Le associazioni: La Terrazza dell’Infanzia Onlus di Palombara Sabina, il Comune e la Proloco di Moricone, insieme alla Banda Musicale, la Protezione civile, l’Azienda Faunistica, l’Università Agraria e l’ASD Volley sempre di Moricone hanno organizzato due serate di beneficenza, la prima a settembre 2016, subito dopo la devastante scossa di Amatrice, la seconda alcuni giorni fa, per raccogliere fondi da devolvere ai comuni colpiti dal terremoto. La scelta è caduta sui Comuni di San Severino e Caldarola. Di Caldarola in modo particolare ha colpito la storia di Nicolò Ceselli, giovane calciatore prematuramente scomparso in seguito ad un incidente stradale lo scorso anno e al quale un gruppo di genitori ha voluto dedicare l’intitolazione di una costituenda società di calcio unicamente dedicata al settore giovanile. Alla “Giovanile Nicolò Ceselli” queste associazioni hanno donato un pulmino per il trasporto dei ragazzi durante gli allenamenti.
Sabato 21 luglio, nel corso di una festa organizzata dalle associazioni laziali è stata ufficializzata la consegna alla presenza di Fabrizio e Maura, genitori di Nicolò Ceselli, del presidente della “Giovanile” Simone Castellani e dalla Tesoriera dell’Associazione Serenella Riccioni. Una bellissima serata coordinata dalla volontaria dell’associazione La terrazza dell’infanzia Onlus Francesca Pompei, vero “Deus ex machina” di tutta l’operazione benefica. Durante la presentazione dei progetti finanziati in favore delle comunità terremotate Francesca Pompei con voce commossa ha dichiarato: “conoscere la realtà di Caldarola è stata un’esperienza unica, e portare a buon fine i loro progetti è stato emozionante. La storia di Nicolò mi ha avvicinato ancora di più a loro e mi ha trasmesso la parte più bella e profonda di un gruppo di persone con le quali spero anche in futuro di realizzare progetti legati a bambini, ragazzi e gruppi di famiglie che dopo il terremoto, nonostante le difficoltà, hanno dimostrato una grande forza, un animo buono e gentile”. Infinitamente grati anche i componenti della delegazione caldarolese che hanno potuto conoscere di persona una realtà così sensibile e operosa come quella di Moricone alla quale va un sentito ringraziamento.
