venerdì, Dicembre 6, 2024

Bambini, bambine e maestre
insieme per migliorare l’asilo

MACERATA - Con l'aiuto delle operatrici dell'associazione Les Friches e del progetto "Qui si cresce" i nidi comunali della città diventeranno luoghi ancora più accoglienti e adatti all'apprendimento

nido-ceriale-asilo-nido-211890.660x368-300x167
(Foto d’archivio)

Come usano gli spazi dell’asilo le maestre, i bambini e le bambine? Quali cambiamenti si potrebbero fare per arricchire le strutture? Da queste domande parte il progetto “Qui si cresce”, che come primo passo ha analizzato gli spazi esistenti e come vengono utilizzati nei cinque nidi del comune di Macerata. A occuparsi di questa fase del progetto le operatrici dell’associazione culturale Les Friches, che da anni studiano proprio proprio come rendere gli spazi adatti all’apprendimento spontaneo dei bambini e delle bambine. Il percorso coinvolge alunni, genitori, amministratori, educatori e anche i tecnici comunali.

Si è partiti da un’attenta analisi dei contesti esterni dei cinque nidi comunali che ha messo in evidenza che essi rispondono in maniera interessante e dinamica alle molte curiosità dei bambini. Poi le educatrici sono passate a “giocarci” per capire quante e quali potenzialità risiedano ancora in queste strutture. Le interazioni sperimentali hanno suggerito azioni, dialogato con lo spazio, con le osservazioni delle educatrici, con gli interessi dei bambini. Ore di confronto tra le educatrici e le operatrici de Les Friches consentiranno di arricchire il percorso precedente e mettere solide basi alle azioni che verranno. Un incontro per ciascun nido, un pomeriggio di sperimentazioni ludiche per mettere al centro gli interessi dei bambini e delle bambine e dare loro servizi educativi migliori, più funzionali e creativi.

Il progetto è stato selezionato per ricevere il finanziamento del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.

Articoli correlati

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Ultime notizie