lunedì, Dicembre 23, 2024

Play Marche alla Maker Faire
presenta i “beni culturali 2.0”

INNOVAZIONE - L'app/videogioco sviluppata dallo spin-off di Unimc presenta il territorio della provincia con un linguaggio adatto ai più piccoli. La fiera di Roma, giunta alla sua quinta edizione, vede la partecipazione di oltre 110 mila visitatori e 25 mila studenti all’anno con 600 progetti di innovazione esposti

“Play Marche” pronto a conquistare Roma. L’università di Macerata, attraverso l’ufficio valorizzazione della ricerca Ilo e Placement, partecipa alla Maker Faire di Roma con il gioco realizzato nell’ambito del progetto di distretto culturale evoluto “PlayMarche: un distretto regionale dei beni culturali 2.0”. Il progetto è stato selezionato tra quelli meritevoli di essere illustrati durante i tre giorni di fiera che si terranno al centro fiere dall’1 al 3 dicembre 2017. La Maker Faire è il più spettacolare evento al mondo sull’innovazione, nato a New York nel 2006. Si tratta di un brand registrato a livello internazionale e consiste in una fiera annuale che si tiene in più di 190 capitali. In Italia l’organizzazione della fiera è stata affidata alla società Innova Camera, azienda speciale della Camera di Commercio di Roma. La fiera di Roma, giunta alla sua quinta edizione, vede la partecipazione di oltre 110 mila visitatori e 25 mila studenti all’anno e 600 progetti di innovazione esposti da parte di imprese, centri di ricerca, università, scuole, enti pubblici, associazioni, ecc. Tra questi figurerà anche il gioco PlayMarche, un’app/videogioco in grado di presentare il territorio della provincia di Macerata con un linguaggio adatto ai più piccoli. Nel gioco sono stati previsti diversi livelli per spiegare e raccontare il territorio, i suoi beni culturali e le sue eccellenze. Sono stati coinvolti 14 comuni e 15 siti di interesse, tutti votati al mondo culturale.

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La realizzazione è stata possibile attraverso l’interazione di dodici partner aziendali e diversi docenti universitari, grazie a un connubio di competenze e linguaggi diversi. I disegni dei personaggi del gioco sono stati totalmente realizzati dalla Rainbow, l’azienda che produce le animazioni delle Winx, mentre la redazione dello storyboard è stata affidata alla casa editrice Eli. È possibile fruire del gioco sia da remoto che nei singoli siti di interesse, con l’obiettivo di promuovere la propensione al turismo dei territori coinvolti. L’ultima fase del gioco sarà, infatti, fruibile esclusivamente nei luoghi individuati dai Comuni coinvolti dal progetto. Un progetto, questo, che unisce valorizzazione e creatività, messo in atto grazie alla collaborazione tra le varie realtà del territorio.

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