«In questo anno scolastico che sta ormai per concludersi, così marcatamente segnato da una situazione di precarietà dovuta ai tanti movimenti tellurici che ci hanno scosso con frequenza, è opportuno cercare il refrigerio nella entusiasmante e coinvolgente freschezza dei nostri ragazzi, la nostra parte migliore. Ma i nostri figli sono davvero nostri? Ci portano a riflettere su questa delicata domanda gli alunni delle terze classi dell’Istituto Comprensivo “Don Bosco” di Tolentino». Sono questi i termini con cui la dirigente Lauretta Corridoni presenta quello che è ormai diventato il tradizionale spettacolo di fine corso. I ragazzi se le ragazze lo hanno sviluppato attorno alla famosa citazione del poeta K. Gibran, una vorticosa girandola di esibizioni: si propongono come attori, ballerini, saltimbanchi, cantanti, musicisti, presentatori… Insomma, un vero e proprio Carosello del Varietà, quello portato in scena al Cine-teatro Spirito Santo nei giorni scorsi
Questi giovani talenti hanno proposto al numeroso pubblico intervenuto, la storia pressoché sconosciuta, del giovane campione rom Jhoann Trollmann, che sebbene cittadino tedesco, fu internato ed ucciso in un lager nazista; la scelta di questo tema è stata fatta in onore all’estro artistico del premio Nobel Dario Fo, recentemente scomparso, che ne ha tessuto le lodi in un suo romanzo.
Hanno suonato dal vivo, in ordine alle esigenze narrative, violini, tastiere, chitarre, percussioni… Tra i cantanti vanno menzionati Bob Dylan col suo intramontabile successo “Blowing in the wind” e Jasmine Thompson con la sua malinconica cover di “Mad World”.
La seconda parte dello show ha avuto un tono più leggero ed è stata improntata al doveroso omaggio reso a due insegnanti “colonne” della scuola media “Dante Alighieri” di Tolentino: la professoressa Fabiana Moroni e la professoressa Maria Rosaria Tonnarelli, entrambe giunte al famigerato traguardo della pensione, che sono state bonariamente imitate da due alunne.
Altre due scene hanno visto rappresentate la giocosa amicizia di quattro ragazzi e le complicate dinamiche relazionali madre-figlia. Una citazione particolare va, infine, alla spassosa parodia di un ordinario colloquio docenti-genitori, che ci ha proposto dei tipi umani davvero eccentrici, sulle note del successo dei Pink-Floyd “Another brick in the wall”.
Come ha sottolineato l’insegnante Giuseppa Farace, responsabile della realizzazione della bella iniziativa, al di là della resa scenica, peraltro davvero riuscita, bisogna valutare l’impatto emotivo e le ricadute didattiche che sono scaturite dalla preparazione e dall’allestimento di questo spettacolo, che ha visto impegnati, a vario titolo, più di 60 studenti di questa scuola. La Dirigente scolastica, professoressa Lauretta Corridoni, nel suo intervento conclusivo, ha ribadito l’importanza pedagogica dell’esperienza teatrale vissuta da questi ragazzi, testimoniando la propria fiducia in questo progetto.