Da Pietrasanta un parco giochi per Camerino

Diecimila euro in dono dal comune di Pietrasanta ed un fantastico parco giochi alla Rocca Borgesca a Camerino: questa mattina è stato inaugurato ufficialmente il grande gesto di solidarietà che ha unito le due comunità per donare un sorriso ai bambini. Ad accogliere la delegazione toscana è stato il sindaco Gianluca Pasqui, insieme ad esponenti delle associazioni locali di volontariato, come Cri e Protezione civile. A consegnare l’assegno di 9.985 euro frutto di una raccolta fondi avvenuta in Versilia, è stato il primo cittadino di Pietrasanta Massimo Mallegni, accanto ai sindaci di Valdegno Roberto Pella, vicepresidente Anci, il sindaco di Cosenza Mario Occhiuto, alla presenza di Marcello Fiori esperto di Protezione civile che ai tempi del terremoto dell’Aquila era stretto collaboratore di Bertolaso, della consigliera regionale Jessica Marcozzi e di una rappresentanza di cittadini di Pietrasanta.

“Il 18 agosto sulla carta c’è scritto che terminerà l’emergenza, ma in realtà sarà finita soltanto quando i miei cittadini potranno rientrare tutti nelle loro case – ha detto Pasqui – quello che ci avete fatto è un dono importante, perchè è un altro modo di tornare alla normalità, vi ringrazio per la vostra grande solidarietà e vicinanza”. Ha aggiunto Marcello Fiori: “Ne ho visti diversi di terremoti, sono eventi che spezzano la comunità, c’è il rischio che insieme alle case anch’essa crolli. Se passa troppo tempo non si riesce a tenere unita la comunità, ci sono troppe norme che gli stessi tecnici definiscono complesse da applicare, cittadini ed aziende sono stati trasformati in stazioni appaltanti, non siamo sulla Luna, siamo in Italia”. Subito dopo il taglio del nastro Pasqui ha donato agli ospiti monete raffiguranti il simbolo della città. Alcuni bambini hanno subito provato il grande gioco, seguiti dai sindaci divertiti, Pasqui compreso, che per un momento sono tornati bambini scendendo dallo scivolo. Al termine dell’inaugurazione, Pasqui ha accompagnato gli ospiti toscani a fare un giro all’interno della zona rossa.