I medici estetici con una raccolta fondi per Pieve Torina lanciata dalla federazione nazionale hanno consegnato ieri un laboratorio informatico alla scuola primaria del comune terremotato. La consegna è stata fatta dalla vice presidente dell’associazione Patrizia Sacchi direttamente al sindaco Alessandro Gentilucci, a tutto il corpo docente e agli alunni nella struttura scolastica provvisoria. Era presente anche la deputata maceratese Irene Manzi. La Fime è una società scientifica nata nel luglio del 2013 e si occupa di ricerca, sviluppo e tutela della medicina estetica, quest’anno è stata riconosciuta dalla Fism come società scientifica accreditata, e fa parte anche di tavoli tecnici al ministero della Salute.
Dopo il 24 agosto i medici estetici hanno deciso di mettersi in moto per fare una raccolta fondi a favore delle vittime del sisma. “Inizialmente era nata per aiutare la zona di Amatrice – dice Patrizia Sacchi – ma poi dopo le ultime scosse abbiamo deciso di dirottare il nostro aiuto verso la popolazione marchigiana, forse anche più bisognosa e anche perché essendo io di origine maceratese mi sento più in dovere di portare aiuto nella mia regione. Anche se la nostra branca della medicina può sembrare lontana rispetto al dramma che stanno vivendo le popolazioni colpite dal sisma, ci siamo sentiti di fare qualcosa per chi in questo momento è più bisognoso. Abbiamo deciso di dare il nostro contributo al comune di Pieve Torina, e soprattutto volevamo indirizzarci verso il settore scolastico, perché pensiamo che la rinascita e la ricostruzione di un piccolo borgo inizi proprio dai giovani. Ecco quindi la nostra idea di donare un piccolo laboratorio informatico da utilizzare nella scuola primaria in modo da dare un’ opportunità per ricominciare e per far sì che i giovani abbiano le stesse condizioni di studio di chi si è spostato sulla costa”.
Grande gioia nei bambini nel ricevere il laboratorio informatico: “Oggi si è conclusa una giornata veramente interessante e molto proficua – dice la vicepresidente Fime – a livello di ricchezza d’animo. Una grande emozione vissuta in prima persona e una gioia immensa nel vedere negli occhi dei bambini la felicità. Tante le loro domande e le curiosità, accanto a loro maestre piene di forza e motivazione, decise a non mollare di fronte a questa orrenda catastrofe che ha colpito la loro piccola comunità”.
