lunedì, Dicembre 23, 2024

Cinque App
per sviluppare il linguaggio

QUINTA PUNTATA - Una rubrica in 5 punti. Perchè per ogni cosa esistono almeno 5 alternative

anaLo dico in anticipo. Se c’è una scena che mi dispiace vedere è quella di papà, mamma e bimbi (nel salotto di casa, al ristorante o, anche peggio, al parco giochi), ognuno con lo sguardo fisso sul suo schermo: iPhone o iPad, cellulare o tablet, tutti incantati nella magia di luci, messaggi, notifiche… tutti muti, insieme e, in fondo, soli. 

Odio questi dispositivi che ci zittiscono, che annullano il dialogo e, nonostante tutto, ho scoperto che, se usati con intelligenza (e usati insieme, in famiglia), possono facilitare la comunicazione e persino aiutare a sviluppare il linguaggio dei bambini pigri con le parole, pero affascinati dalle nuove tecnologie.

Logopedisti, psicologi e pediatri collaborano in molte occasioni per offrire esperienze tecnologiche così coinvolgenti e istruttive. La dottoressa Riccio, nel suo  blog, spiega: “Buone applicazioni possono rendere l’apprendimento divertente, tanto che i ragazzi non sanno nemmeno che stanno svolgendo un compito. I miei pazienti e i miei nipoti mi  chiedono sempre di giocare”.  Addirittura esistono fantastici siti web dedicati solo a queste nuove Apps, sviluppate per diversi tipi di disturbi del linguaggio e a volte molto costose. Noi abbiamo giocato con diverse Apps ed eccone a voi 5 (per bambini tra i 2 e i 6 anni, gratuite o molto economiche) che ci sono piaciute particolarmente.

DOREMIAO. La casa editrice Fantatrac, insieme allo sviluppatore di NY SmallBytes, ha creato questa bellezza: un delizioso libro interattivo, meravigliosamente illustrato. Gli animali che abitano in questa App fanno delle cose un po’ strane che serviranno a imparare o rinforzare nuovi suoni grazie alle simpatiche storielle e a un uso molto intelligente della musica. 19 filastrocche e tanti altri graziosi giochi per i più piccoli a solo 2,99 euro.

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FANTAFATTORIA. Clementoni offre un catalogo molto attraente di Apps educative e ludiche, tra  le quali (col permesso di Elsa, Anna e Olaf) noi amiamo particolarmente questa che ci presenta  come protagonista uno spaventapasseri un po’ impaziente che suggerisce ai più piccini giochi di memoria, di intelligenza e riconoscimento di suoni (gratuita).

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PANGO. Un adorabile procione blu che si lava, che costruisce una casetta, che conta delle mele, che gioca a nascondino… permette di imparare e ricordare un sacco di paroline. La App è gratuita e disponibile in 8 lingue (fantastica pure per avvicinarsi all’inglese). Esistono molti altri giochi a pagamento che accompagnano il piccolo Pango in altre avventure nel suo irresistibile universo, Pangoland.

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PEPPA PIG VA IN VACANZA. I creatori del maialino più famoso al mondo hanno ideato diverse Apps (disponibili in molte lingue) per far giocare i piccoli sviluppando varie abilità. Noi ci siamo divertiti tanto (e abbiamo parlato un sacco) con le vacanze italiane di Peppa: l’abbiamo aiutata a preparare la valigia, l’abbiamo accompagnata in giro per il villaggio, abbiamo cucinato con lei… Costa 2,99 euro, ci mette un po’ a caricare ma i miei figli amano Peppa, non c’è niente da fare.

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GLI AQUILONI MAGICI. Una bellissima favola, piena de tenerezza e ispirazione, aiuterà a imparare  parole nuove, a sviluppare la memoria e a immaginare insieme. La nonna Lina, la nipotina Sofia e il  gatto Maiu devono provare l’aquilone che cucirà la nonna… che accadrà?

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Conosci anche tu qualche altra App didattica da provare con i figli?
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ANA BERMEJILLO SI PRESENTA: «Sono spagnola, adoro viaggiare e sono stata fortunata di conoscere dalle mangrovie del Senegal fino ai grattacieli di New York (città dove ho svolto la mia tesi dottorale).
Adoro la letteratura e il giornalismo e ho pubblicato vari libri. Prima di trasferirmi a Macerata, insegnavo a Madrid all’università di Scienze della Comunicazione. Ho una famiglia ultra-fantastica, sono sposata con un italiano molto attraente e sono mamma di due gemelli di tre anni e di una piccolina di uno».

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