venerdì, Dicembre 13, 2024

Le maestre imparano da Malaguzzi:
spunti per la formazione

EDUCAZIONE - Le insegnanti degli asili di Sarnano, Gualdo, Penna San Giovanni e Monte San Martino sono entrate a far parte della rete “Insieme si può”

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Anche l’Istituto “G. Leopardi” di Sarnano entra a far parte della rete, di cui la scuola “U. Betti” di Camerino è capofila, dal significativo nome “Insieme si può”. Le insegnanti delle scuole dell’infanzia di Sarnano, Gualdo, Penna San Giovanni e Monte San Martino 
Sono le Scuole dell’Infanzia questa volta ad essere protagoniste, quelle scuole a volte un po’ sottovalutate dai non addetti ai lavori, ma così importanti per la formazione di ogni uomo e donna di domani.
Al centro delle attività la conoscenza del metodo delle scuole di Reggio Emilia, un’eccellenza italiana forse più famosa all’estero che da noi, che è cominciata con la visita delle insegnanti al Centro internazionale “Loris Malaguzzi”, pedagogista fondamentale per la nascita del “Reggio Approach”, ed è proseguita grazie agli incontri formativi con pedagogista e insegnante.
La centralità del processo di autoapprendimento del bambino, l’importanza dell’ambiente esterno (natura e città) come educante, la messa a disposizione di materiali diversi (come carta, creta, legni, sassi) insieme a tecnologie come computer, macchine fotografiche e lavagne luminose, sono alcuni dei punti fondanti della pedagogia reggiana.
Altro elemento caratterizzante delle scuole volute da Malaguzzi, è l’atelier in ogni sezione, con un’esperta di arte con cui il bambino ha la possibilità di esprimere i suoi molteplici linguaggi, che non vengono semplificati ma cercati insieme secondo il diritto, espresso dai bambini stessi, di imparare le cose difficili.
Da aggiungere poi il ruolo dell’insegnante non trasmettitore di contenuti ma visto più come regista, ricercatore, come colui che incoraggia il bambino, osserva e documenta il processo educativo.
Un’esperienza che ha dato nuovi spunti e stimoli alle docenti, pur con le differenze che caratterizzano il nostro territorio e la nostra Scuola da quelli reggiani. Soprattutto la convinzione che, in un’epoca come questa, è quanto mai urgente unire le forze, prendere ciò che di meglio abbiamo a disposizione e condividerlo per investire maggiormente sulle nuove generazioni.
L’obiettivo del progetto è quello di sperimentare metodologie didattiche innovative funzionali ai processi di apprendimento.
Per gli sforzi dimostrati, la dirigente scolastica Maura Ghezzi ringrazia le docenti che vi hanno aderito, segno evidente del loro impegno per migliorare la nostra scuola.

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