lunedì, Dicembre 23, 2024

Educare alla cittadinanza mondiale,
la nuova Europa inizia dalla scuola

CORSO - Il 10 settembre molti insegnanti saranno impegnati in un ciclo di seminari per discutere sul futuro dell'educazione e sulle nuove sfide della multiculturalità

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La presentazione dell’evento

Ti senti cittadino del mondo? Sì, è vero che tu vivi nella provincia di Macerata, che già l’Europa ti sembra così grande e alcuni Paesi ti sembrano lontani e irraggiungibili. E’ però anche vero che ogni giorno incontri tanti bambini e persone che vivono nella tua città ma che vengono da lontano, persino da altri continenti. Tutti siamo cittadini del mondo o se preferisci del villaggio globale  che richiede un approccio interculturale.

A crescere anche nell’interculturalità possono aiutarti i tuoi insegnanti . Molti di loro parteciperanno al  X Seminario Internazionale “Educare alla Cittadinanza Mondiale. I nuovi curriculi della scuola” organizzato da Cvm – Comunità Volontari nel Mondo, in particolare dal gruppo Eas – Educazione allo sviluppo. Un incontro, che si svolgerà venerdì 9 e sabato 10 settembre a Senigallia, nel Liceo Scientifico Medi e che è stato presentato questa mattina nella sede della Regione.

NOTA PER INSEGNANTI E GENITORI –  “La scuola dei nostri anni è chiamata a rispondere a sfide ineludibili: trasversalità di competenze, alternanza scuola-lavoro. Formazione e innovazione – ha sottolineato l’assessore Loretta Bravi – E’ necessario mettere a fuoco le fondamenta di una mission educativa. Educare la persona all’ethos della cittadinanza, del villaggio globale, dell’interculturalità non significa ampliare le discipline, ma essere guidati nell’acquisizione di una mentalità capace di incontrare l’altro nella coscienza della propria identità e nel rispetto delle diversità”.

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Loretta Bravi

educare-cittadinanza-mondialeL’intento è di formare i docenti ad un nuovo tipo di insegnamento, che possa aiutare i ragazzi a divenire cittadini capaci di vivere in un mondo sempre più globale e interconnesso, in una visione del “nuovo umanesimo mondiale”, in grado di far uscire dall’eurocentrismo culturale il nostro Continente. Un processo che necessita del rinnovamento dei programmi, dei metodi di insegnamento, dei contenuti libri di testo. “La decima edizione del Seminario pone la propria attenzione al superamento delle categorie concettuali diffuse nel mondo contemporaneo, offrendo ai docenti strumenti di spaesamento da adottare coi loro studenti, per immaginare un futuro con nuove cittadinanze frutto di patti sociali avanzati e per la costruzione di una società capace di integrare, accogliere e arricchirsi delle diversità. – Ha sottolineato Giovanna Cipollari, responsabile del settore Eas di Cvm – L’appuntamento di Senigallia sarà l’occasione per riflettere su un nuovo approccio pedagogico, pronto ad aprirsi agli urgenti temi della nostra contemporaneità: dalle grandi migrazioni allo sviluppo alimentare sostenibile”. Il Seminario prevede dei laboratori in lingua inglese e in lingua italiana che affronteranno, in chiave interdisciplinare, tematiche quali la migrazione, la crisi economica, la globalizzazione, la convivenza tra diversi, la relazione tra bisogni e risorse. Altri sono destinati alla scuola dell’Infanzia e Primaria in una modalità ludica e in una dimensione artistico-creativa. Il progetto è riconosciuto dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca con il patrocinio della Regione Marche, organizzato nell’ambito del Progetto europeo “Global Schools: Eyd 2015 to embed Global Learning in primary education”. Nell’ambito nazionale ha coinvolto 21 ONG italiane, 13 partner internazionali e 4 nazionali.

 

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