lunedì, Dicembre 23, 2024

Basket e ritmi africani
per un dialogo tra culture

AMANDOLA - Trenta bambini delle elementari hanno accolto i giovani profughi del centro di accoglienza durante la manifestazione benefica BasketballforAfrica. I fondi sono destinati all'associazione Sport Around the Word che opera in Africa

Incontro Basket
Foto di gruppo dopo l’incontro di basket

Oltre trenta bambini delle elementari di Amandola sabato  hanno accolto i giovani profughi del centro di accoglienza durante la manifestazione benefica BasketballforAfrica. Da anni la manifestazione estiva, che si svolge nel campo da basket di Piazza Umberto I, sul belvedere della città, porta ad Amandola squadre di basket da tutta Italia, per un torneo i cui fondi sono destinati all’associazione Sport Around the Word che opera in Africa.
Per l’occasione è stato organizzato un laboratorio musicale con percussioni “Suoni e Ritmi dall’Africa per bambini ” con il maestro Adama Coby Mbaje. Un evento fortemente voluto dall’assessore all’istruzione del comune di Amandola Chiara Scirè che si è avvalsa della preziosa collaborazione delle maestre Carola Giannini, Gabriella Sestili e Fiorella Bonfigli, le quali hanno chiamato a raccolta bambini e genitori, tutti molto soddisfatti della preziosa esperienza. Alla manifestazione erano presenti anche i ragazzi richiedenti asilo politico di Amandola: un laboratorio dove tutti i partecipanti hanno suonato e cantato con i ritmi africani, con uno spirito di unione. Da sempre la musica è stato un veicolo di  dialogo ed unione fra i popoli. La storia ce lo insegna, specie le culture che si sono affacciate sul Mediterraneo, hanno potuto costruire spesso un dialogo attraverso melodie e ritmi che hanno fatto incontrare i popoli. Non stupisce quindi che ancora la musica possa creare questo rapporto di comunione, superando le difficoltà e le differenze linguistiche e culturali. Come ha ribadito l’assessore Scirè: “E’ stato un incontro che cercheremo di ripetere in futuro. Lo conferma la numerosa partecipazione di bambini e genitori e, soprattutto, la loro gioia nel conoscere le tradizioni delle persone ospitate. Il dialogo fra culture potrà arricchire tutti i popoli, se siamo capaci di cogliere le cose positive. Ringrazio gli organizzatori di BasketballforAfrica per la loro disponibilità, le maestre e le famiglie che hanno accettato l’invito, dimostrando un gran senso di accoglienza e di vicinanza verso gli stranieri”.

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